Cronaca

SP2 nel tratto di Andria ed incidenti mortali: i rischi sulla strada senza manutenzione ordinaria

Mentre si tergiversa da anni sulla sistemazione di un’arteria stradale così importante sulla Provinciale numero 2 si continua inevitabilmente a morire. E’ purtroppo il caso di un 39enne di San Ferdinando di Puglia deceduto a causa dell’impatto frontale tra la sua vettura ed un tir nella serata di sabato. Nulla da fare nonostante l’immediato intervento dei soccorsi che hanno provato in tutti i modi a rianimarlo. 24 ore prima, quasi un segno del destino, su quello stesso punto della SP2 altro incidente con un’auto ribaltata, una persona sbalzata fuori e quattro feriti nel complesso tutti ricoverati negli ospedali di Andria e Barletta. Ma in quel tratto della Strada Provincia 2, l’unico non messo in sicurezza tra Andria e Canosa, gli incidenti non sono mai mancati alcuni purtroppo mortali, altri fortunatamente solo con feriti. Nel frattempo proprio quel pezzo di strada è al centro di una querelle burocratica tra Provincia BAT e Comune di Andria che arriva da molto lontano e cioè da quando nel 2013 è stata finanziata con fondi ministeriali la realizzazione di una nuova bretella stradale che avrebbe dovuto sostituire il tracciato attuale.

Il progetto, aggiudicato definitivamente per un importo di poco inferiore ai 27 milioni di euro ad una ditta barlettana nel dicembre del 2014, ha trovato un crescente e motivato malumore in città a causa della necessità di costruire un tracciato completamente nuovo in un’area di particolare pregio agricolo ma anche storico e con una somma irrisoria rispetto al costo reale dell’opera. Una inutile colata di cemento, si è spiegato da più parti in modo trasversale dal mondo politico cittadino, su cui però si è intervenuti probabilmente troppo tardi sino alle sentenze di Tar e Consiglio di Stato nuovamente stoppate a luglio scorso dal Consiglio Comunale di Andria che ha negato la variante urbanistica all’opera.

In questo tira e molla tra Provincia e Comune, tuttavia, i fondi sono rimasti congelati ormai da dieci anni e su quella strada si continua a morire ma soprattutto non si è mai intervenuti in sostanza neanche per una manutenzione ordinaria. Una sequela di incidenti culminati nuovamente con un sinistro mortale di sabato sera e che racconta di una nuova storia di grande dolore. La strada provinciale 2, a prescindere da quale sarà la conclusione della diatriba tra enti, deve essere posta in sicurezza quantomeno con nuovo asfalto e segnaletica orizzontale e verticale.

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