A distanza di 26 anni dal primo reato contestato e a 20 dall’ultimo, si è avviato oggi al termine a Bari, con le richieste di condanna, il processo per 34 imputati accusati a vario titolo di associazione a delinquere mafiosa, finalizzata al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti e reati in materia di armi. La prima udienza era fissata nel 2012.
La Procura del capoluogo ha chiesto condanne per un totale di quasi 450 anni di reclusione. A causa dei tempi molto lunghi, per molti reati sarebbe scattata la prescrizione.
In particolare, ad alcuni imputati è contestato l’aver fatto parte (come promotori, affiliati o partecipi) del clan Velluto, operante nei quartieri San Pasquale e Carrassi di Bari, diretto – secondo l’accusa – da Domenico Velluto e Giovanni Fasano.
L’associazione, che aveva come quartier generale il rione Poggiofranco, era soprattutto specializzata nel traffico di droga, e aveva articolazioni anche nei comuni di Capurso, Acquaviva delle Fonti, Monopoli e Corato.
Le richieste di condanna, arrivate oggi al termine di una lunga udienza svolta dinanzi al Tribunale di Bari, segnano uno dei punti finali di una vicenda processuale lunghissima: ad alcuni imputati sono contestati fatti risalenti addirittura al 1998, mentre la maggior parte degli addebiti è compreso tra il 2002 e il 2004.