Un 19enne è stato ucciso a colpi di pistola nella tarda serata di ieri nei pressi di un esercizio commerciale automatico h24 in corso Vittorio Emanuele III, nel centro di Sannicandro di Bari. La vittima, Gabriele De Cicco, è morta sul colpo a seguito delle numerose ferite con proiettili che lo hanno centrato anche alla testa. Almeno dieci i colpi sparati nei confronti del giovane, da una prima ricostruzione, da una singola pistola e da distanza ravvicinata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Modugno affiancati dai colleghi del Reparto operativo di Bari, coordinati dal pm di turno Larissa Catella. Il cadavere del giovane, che ha piccoli precedenti, è stato trasferito nell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari dove il professor Antonio De Donno eseguirà gli esami autoptici disposti dal magistrato.
L’omicidio potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona, e potrebbe essere ricostruito anche con l’aiuto di alcuni testimoni. Al momento della sparatoria, infatti, c’erano numerose persone. Si tratta del secondo agguato nel giro di appena 24 ore: lunedì sera, infatti, l’omicidio di un 50enne Nicola Manzi avvenuto a Corato per cui sono già stati arrestati in quattro.
Al momento, a Sannicandro, non si ipotizza il coinvolgimento della criminalità organizzata ma è stato rilevato un collegamento con un altro fatto di sangue avvenuto a marzo 2024 sempre in città, quando un 22enne fu oggetto di un tentativo di omicidio. A sparare il sabato di Pasqua sarebbe stato un 16enne, fratello del ragazzo ucciso nell’agguato di ieri sera. Quel delitto sarebbe maturato nel mondo dello spaccio di droga, per questioni relative a rapporti tra la piccola criminalità del paese. In quella occasione il 16enne era stato accompagnato, all’appuntamento con la vittima, dalla madre pure lei arrestata. L’ipotesi, più accreditata dagli inquirenti, dunque, è che possa trattarsi di un regolamento di conti nel mondo della piccola criminalità di strada.