Si è concluso con sei condanne il processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, sulla presunta spedizione punitiva ai danni del 43enne Giovanni Evangelista, picchiato brutalmente, su ordine della ex moglie, dai cinque nipoti della donna, l’11 novembre 2023 a Casamassima.
Questa la sentenza del Tribunale di Bari, che ha condannato a quattro anni di reclusione Lucrezia Pala ed i nipoti Rocco e Vitoronzo Pastore, Vito Pala, Francesco Roberto e Vincenzo Pastore. La Procura del capoluogo aveva chiesto condanne tra i 10 ed i 14 anni di carcere, con il reato è stato riqualificato da tentato omicidio a lesioni.
In base a quanto emerso nel corso delle indagini, l’episodio trae origine da alcuni commenti (ritenuti offensivi), scritti dalla donna sotto alcuni post pubblicati sui social dall’ex marito, andato via di casa due anni prima.
Secondo la ricostruzione, il giorno dell’aggressione gli ex coniugi, dopo essersi incontrati casualmente in strada, diedero vita ad un furioso litigio, prendendosi a schiaffi. A questo punto, la donna si sarebbe allontanata minacciando vendetta e, una volta tornata a casa, avrebbe informato dell’accaduto i nipoti, che si sarebbero messi subito sulle tracce del 43enne. Una caccia all’uomo conclusasi quella stessa sera, quando la vittima venne raggiunta in Piazza Moro e pestata a sangue dai cinque, armati anche di cazzottiera, coltello e mazza da baseball. Soccorso dalla nuova compagna, l’uomo venne trasportato in codice rosso al Policlinico di Bari con tagli, fratture e lesioni in diverse parti del corpo. Zia e nipoti vennero arrestati alcuni giorni dopo dai Carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari.
I presunti aggressori sono stati condannati ma anche a l’uomo adesso toccherà difendersi in un altro processo: è accusato infatti di maltrattamenti a danni della ex moglie, risalenti all’ottobre 2023.