Ci sarebbe l’odio razziale alla base del violento pestaggio avvenuto un mese fa, all’interno del parco Rossani, a Bari, e costato la perdita di un occhio ad un giovane di 24 anni, italiano di origini senegalesi. Così sostiene il gip del Tribunale del capoluogo, Anna Perrelli che, due giorni fa, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’aggressore, un 19enne barese, adesso ai domiciliari.
Stando alla ricostruzione del giudice, riportata negli atti del provvedimento, il giovane avrebbe rivolto parole offensive alla vittima, come “sporco negro, tornatene al tuo Paese” o “devi andare via, altrimenti ti uccido”, umiliandola davanti ad altre persone. Frasi alle quali sarebbero seguiti spintoni, calci e pugni.
Per questo, la Procura ritiene sussistente l’aggravante dell’odio razziale nei confronti del 19enne, identificato dagli agenti della Squadra Mobile grazie alle immagini registrate da alcune telecamere di sicurezza.
Il 24enne, colpito ripetutamente al volto, anche quando era ormai a terra, ha perso l’uso dell’occhio sinistro a causa dello scoppio del bulbo oculare ed ha riportato la frattura di tre vertebre, con prognosi di 40 giorni.
Il pestaggio sarebbe avvenuto alla presenza di alcune ragazzine, amiche dell’aggressore, che lo avrebbero incitato, unendosi agli insulti razziali nei confronti del giovane di origini senegalesi.
“Il gesto violento – è riportato nell’ordinanza del gip – avvenuto alla presenza di minori, doveva avere infatti anche una valenza dimostrativa per affermare la superiorità della razza di appartenenza”.