Con una ruspa hanno sfondato l’ingresso dell’ufficio postale di Torremaggiore e poi hanno portato via la cassaforte. E’ accaduto attorno alle 3.30 della scorsa notte in via Costituente. Un gruppo composto da non meno di cinque persone che ha operato per diversi minuti distruggendo prima la parete dell’immobile che ospita l’accesso alla posta e poi caricando e portando via la cassaforte posizionata proprio sul lato dell’area demolita con l’ausilio della ruspa. Il bottino è in fase di quantificazione. Le indagini sono invece affidate ai carabinieri che dovranno ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto in particolare grazie all’ausilio delle immagini di videosorveglianza. Sono ingenti i danni alla struttura profondamente colpita da una modalità che non è in realtà unica nel panorama dei furti in capitanata. A febbraio scorso, infatti, con le stesse modalità e cioè con l’impiego di una ruspa, fu assaltato l’ufficio postale di San Marco in Lamis che a tutt’oggi è ancora inagibile dopo i danni subiti.
Su quanto accaduto ha tuonato anche il sindaco di Torremaggiore Emilio Di Pumpo che ha parlato di comunità profondamente scossa dall’ignobile gesto. Il primo cittadino ha invitato chi avesse visto o sentito qualcosa a denunciare tutto alle forze dell’ordine che ha anche ringraziato per l’attività già messa in campo. Infine Di Pumpo si è detto fiducioso nell’operato di poste italiane per il ripristino quanto prima del servizio.