Si è costituito il terzo giovane tra gli autori della tentata rapina avvenuta a Barletta l’8 febbraio scorso presso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata in via Roma. Cerignolano e di soli 16 anni, lui insieme ad altri due coetanei quella mattina alle 10.30 hanno fatto irruzione provando ad aprire una cassa della filiale minacciando un impiegato con un taglierino alla gola e aggredendo con calci e pugni il direttore della banca. Attimi di panico e un colpo maldestro che non si è consumato. I tre cerignolani hanno poi forzato la porta d’ingresso fuggendo tra le vie cittadine. Due di loro sono stati inseguiti e fermati dagli agenti del Commissariato di Barletta che si erano messi sulle loro tracce appena ricevuta la segnalazione e la descrizione dei loro indumenti. Avevano provato a confondersi tra alcuni podisti sulla litoranea di Ponente quando sono stati comunque individuati e arrestati. Portati negli uffici del Commissariato locale uno di loro dichiarerà che in quel momento doveva essere in DAD. Nel frattempo il terzo giovanissimo aveva fatto perdere le sue tracce, ma vistosi ormai braccato dalla Polizia si è costituito spontaneamente presso il Commissariato di Cerignola il giorno stesso del tentativo di rapina, riconoscendo la propria responsabilità e chiedendo scusa ai dipendenti della banca per l’aggressività mostrata durante il colpo. L’unico ferito è stato il direttore della filiale barlettana trasportato all’ospedale “Dimiccoli” per gli accertamenti. Ha riportato contusioni alla spalla e alla gamba destra con una prognosi di 15 giorni.