Un imprenditore foggiano è stato arrestato per tentato duplice omicidio alla polizia al termine di una lunga e complessa attività investigativa. L’indagato, il 2 marzo scorso, avrebbe sparato colpi d’arma da fuoco con l’intento di uccidere Antonello Francavilla, pregiudicato e in quel momento agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Nettuno, sulla costa di Roma. Con lui, in casa, c’era il figlio minorenne. Una circostanza fortuita ma tale da far scattare il tentato duplice omicidio. L’intento dell’imprenditore foggiano non andò a buon fine. Da lì sono scattate le indagini che hanno portato il 2 agosto al suo arresto mentre cercava di far perdere le sue tracce, ormai braccato dalla polizia. L’imprenditore è stato intercettato a bordo della sua auto sull’autostrada A4 in provincia di Trieste. Un tentativo di omicidio che secondo gli inquirenti sarebbe maturato nell’ambito degli ambienti della criminalità foggiana. Le indagini hanno poi trovato ulteriori riscontri poiché il 26 giugno scorso un gruppo di sette persone, finito poi in manette, ha tentato di uccidere proprio l’imprenditore foggiano. Una vendetta mal riuscita. I sette soggetti facevano parte del gruppo mafioso Sinesi-Francavilla. Secondo le indagini il movente che ha spinto l’imprenditore foggiano a tentare di uccidere Antonello Francavilla sarebbe l’impossibile da parte dell’indagato di restituire una grossa somma di denaro prestagli proprio da Francavilla. Ora l’uomo si trova in carcere, in attesa di giudizio.
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