La dinamica è quella di un vero e proprio agguato stando alle primissime ricostruzioni: un gruppo di incappucciati, approfittando di un rallentamento sulla SS16 all’altezza di Torre a Mare dovuto ai lavori in corso, sono usciti a piedi da una stazione di servizio per puntare dritto ai van che trasportavano alcuni gruppi di tifosi della Fidelis Andria verso Nardò. L’aggressione da parte di un centinaio con volti coperti, mazze, caschi, bastoni e fumogeni in piena strada statale e con moltissime auto incolonnate. Si è scoperto poco dopo che gli aggressori sarebbero dei “tifosi” (molto tra virgolette) della Fiorentina diretti a Lecce per seguire la propria squadra al “Via del Mare”. A terra sulla SS16 sono stati ritrovati tanti oggetti contundenti. Danneggiati gravemente tre mini van provenienti da Andria, tanta paura e quasi miracolosamente, viste le impressionanti immagini che stanno facendo il giro del web, nessun ferito. I tifosi della Fidelis aggrediti, circa una trentina su di un gruppo di mini van in viaggio verso Nardò, si sono poi radunati in un’area di servizio poco distante ed hanno deciso di rientrare anche per l’impossibilità per alcuni di proseguire il viaggio visti i danni. A Nardò, dove erano attesi ben oltre cento tifosi andriesi ne sono arrivati solo in pochi e senza il tifo organizzato.
Difficile però spiegarsi esattamente che cosa sia scattato nella testa di chi ha scatenato l’inferno sulla SS16bis considerando che tra le squadre delle due città non ci si incontra in campionato da almeno 30 anni e non c’erano precedenti. In più c’era la particolare giornata su tutti i campi in memoria dei tre giovanissimi tifosi del Foggia morti in un incidente stradale domenica scorsa di rientro dalla trasferta di Potenza. Altri due tifosi lottano ancora tra la vita e la morte in ospedale ed appare quantomai stonato nella giornata in cui uno striscione di solidarietà è stato esposto dai tifosi della Fiorentina a Lecce in ricordo di questa tragedia. Le tragedie si costruiscono anche con assalti ed agguati che nulla hanno a che fare con il calcio a prescindere dalle motivazioni che possono esserci alla base. Motivazioni, peraltro, mai giustificative di situazioni che nulla hanno a che vedere con i veri tifosi. Indagini ora affidate alla Polizia che ha, tra le altre cose, già ascoltato diverse persone proprio nei pressi dell’autogrill a Torre a Mare e visionato diverse immagini di videosorveglianza e dei video raccolti dal web. La statale 16 è stata poi presidiata a lungo per tutto il pomeriggio sino a Bari, sia per la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, e sia per evitare ulteriori problemi specialmente nel ritorno dei tifosi provenienti da Lecce. Alcuni possibili autori di questi disordini sarebbero già stati individuati dalle forze di polizia che continuano ad indagare. Ma del pomeriggio di follia vissuto sulla Strada Statale 16 è qualcosa di cui avremmo fatto volentieri a meno in una domenica in cui ci poteva essere l’ennesima tragedia per cui poi piangere.