E’ tornato in servizio il tassista barese Francesco Rubini a distanza di quattro mesi dall’aggressione subita in auto proprio mentre svolgeva la sua attività lavorativa, cominciata appena una settimana prima. Era l’8 dicembre quando il 31enne Giovanni Monno lo accoltellò colpendolo alle spalle in un tentativo di rapina che di fatto sfiorò la tragedia. Circa venti i fendenti. La scena venne ripresa dalla telecamera di sicurezza installata nel taxi. Immagini diventate virali e che hanno fatto scalpore per la violenza inaudita mostrata dall’aggressore. Oggi il 31enne è in carcere insieme alla complice Angela De Vincenzo, di 30 anni, anche lei presente in auto in quel momento. A loro sono contestati i reati di lesioni personali e di tentata rapina, con le aggravanti della crudeltà e dell’uso dell’arma. Entrambi hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Francesco Rubini, attraverso il suo legale, ha chiesto un risarcimento danni pari a 300mila euro.
Per il tassista barese 34enne, in attesa dell’esito del processo, comincia dunque un nuovo capitolo della sua vita. Lo stesso cominciato in realtà una settimana prima dell’aggressione, quando ottenne la licenza. Questa volta su quel taxi ci torna con oltre 120 punti di sutura sulla sua pelle e un ricordo impossibile da cancellare. Allo stesso tempo porta con sé tutto l’affetto dimostrato dalla comunità barese che gli è stato vicino nel momento più difficile della sua vita.