Aveva appena acceso un fornello per preparare il caffè, ma con tutta probabilità una perdita di gas ha innescato l’esplosione, così potente da scaraventarlo oltre il balcone. Sarebbe morto così Giuseppe Senatore, 57 anni, che ha perso la vita, ieri mattina, dopo essere volato giù dal terzo piano di una palazzina in Piazza della Costituzione, alla periferia di Trinitapoli.
La tragedia si è consumata intorno alle 7.30 di domenica 3 novembre. Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe raggiunto la veranda adibita a cucina della sua abitazione, con l’intenzione di mettere sul fuoco la caffettiera. L’accensione del fornello a gas avrebbe però provocato una violenta deflagrazione, a seguito della quale la vittima è stata sbalzata all’esterno dell’appartamento.
L’uomo è morto sul colpo, dopo un volo di diversi metri. Inutile l’intervento degli operatori del 118, provenienti da Trinitapoli e Zapponeta, e dell’elisoccorso: i sanitari hanno provato a rianimare il 57enne ma non c’è stato nulla da fare.
In casa, assieme a lui, era presente la moglie, che si trovava però in un’altra stanza: la donna è rimasta illesa. Adesso sono da chiarire le cause del tragico incidente. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella di un anomalo accumulo di gas nelle condutture, che avrebbe provocato lo scoppio al momento dell’accensione del fornello.
L’intero stabile è stato evacuato precauzionalmente dai Vigili del Fuoco, che stanno effettuando una serie di controlli per verificarne l’agibilità. Con loro, sul posto, anche gli agenti della Polizia Locale ed i carabinieri, che hanno avviato le indagini per fare luce sull’accaduto.
Sotto shock la comunità trinitapolese. Il sindaco Francesco Di Feo ha espresso il suo cordoglio a nome di tutta la città. “Un fatto drammatico ha colpito il nostro territorio – ha commentato il primo cittadino – ci stringiamo al dolore dei familiari”.
