Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Trans uccisa sul lungomare di Bari nel 2018: assolto e scarcerato l’uomo accusato dell’omicidio

“Assolto per non aver commesso il fatto”: è questa la sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Bari nei confronti del 54enne Francesco Brandonisio, a processo per l’omicidio della trans barese Ambra Dentamaro, di 40 anni, uccisa la notte del 23 settembre 2018 in una stradina isolata del quartiere San Giorgio, sul lungomare di Bari. L’imputato era stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile nell’ottobre 2022, e da allora non aveva mai lasciato il carcere del capoluogo. La Corte, presieduta da Sergio Di Paola, ha disposto l’immediata scarcerazione dell’uomo e la restituzione di quanto sequestrato al momento della detenzione.

La vittima, in base a quanto ricostruito nel corso delle indagini, fu raggiunta da una coltellata al collo, sferrata dall’alto verso il basso, e venne ritrovata senza vita all’interno della propria auto, parcheggiata in via Alfredo Giovine. Un delitto d’impeto – come venne definito dagli inquirenti – consumato con “impulsività emotiva”, probabilmente per “circostanze sopravvenute e inaspettate”.

Gli investigatori risalirono a Brandonisio incrociando le immagini di alcune telecamere di sorveglianza, che immortalarono sul luogo dell’omicidio una Fiat Punto molto simile a quella dell’imputato, con i suoi tabulati telefonici. Il suo cellulare avrebbe infatti agganciato, all’ora del delitto, una cella compatibile con quella della zona di San Giorgio.

Una ricostruzione fortemente contestata dai legali di Brandonisio, che durante il processo avevano sostenuto il fatto che il loro assistito fosse una persona diversa da quella inquadrata dalle telecamere, e quindi innocente.

Nei suoi confronti il Pubblico Ministero, Larissa Catella, aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione, mentre i suoi avvocati puntavano all’assoluzione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.   

Vedi anche

Back to top button