Una morte assurda, difficile da accettare. Era una sportiva solare e determinata Marilena Brudaglio, la podista andriese di 47 anni deceduta questa mattina dopo essere stata investita da un SUV mentre si allenava sulla statale 170 Andria – Castel del Monte. Secondo le prime ricostruzioni, il fuoristrada viaggiava verso la città quando il conducente non si sarebbe accorto della presenza della donna sul lato della carreggiata, travolgendola fatalmente. Soccorsa dal personale sanitario e trasportata in codice rosso al “Bonomo”, è deceduta nel nosocomio andriese a seguito del profondo trauma cranico riportato. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri, che indagano sulla dinamica. Il conducente del Suv, un 76enne andriese, dovrà ora rispondere di omicidio stradale, nell’attesa di conoscere l’esito dei test su alcol e droga a cui è stato sottoposto.
Da sempre appassionata di running, Marilena Brudaglio era molto conosciuta ed apprezzata nell’ambiente del podismo Master pugliese: dopo la precedente militanza con Maratoneti Andriesi, Dynamik Palo del Colle e Tommaso Assi Trani, da due stagioni indossava i colori della Pedone Riccardi Bisceglie, con cui aveva vinto di recente il titolo regionale di cross nella propria categoria e proprio ieri aveva conquistato il terzo posto nella tappa del Corripuglia svoltasi a Canosa. Lascia il marito, tre giovani figlie e un vuoto incolmabile nell’intero movimento dell’atletica Master pugliese, che nelle ultime ore sta ricordando Marilena con una lunga serie di post sui social.