È stato rinvenuto poco dopo le 14 dai vigili del fuoco il corpo dell’85enne Alfonso Sessa in una zona impervia della murgia nei pressi di Minervino Murge. Al lavoro i soccorritori per il recupero del corpo dopo due giorni senza sosta di ricerca.
Ci sarà ora da capire cosa è accaduto dopo che l’85enne, giunto da Salerno con un gruppo di amici per raccogliere asparagi, non ha mai fatto ritorno al punto di incontro dopo la raccolta mercoledì mattina. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Questa mattina era stato chiesto un ulteriore impegno da parte dei volontari di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco nell’ambito del piano di ricerca persone scomparse della Prefettura. Ricerche che sono andate avanti senza sosta 48 ore in un ampio quadrante murgiano tra Andria e Minervino tra Monte Carafa e Montegrosso. Già nel tardo pomeriggio di ieri alcune unità cinofile di vigili del fuoco, soccorso alpino e speleologico e delle Misericordie di Puglia avevano individuato una traccia comune.
E proprio in quella zona, ad un centinaio di metri, è stato rinvenuto il corpo senza vita dell’85enne. Nel frattempo erano state scandagliate anche diverse cisterne mentre i vigili del fuoco hanno operato con tutte le specialistiche a disposizione tra cui personale specializzato in Topografia Applicata al Soccorso ma anche personale abilitato all’utilizzo del sistema a pilotaggio remoto per l’utilizzo dei droni ed il personale abilitato al soccorso nell’ambito speleo – alpino – fluviale. Importante anche il supporto di volontari della Protezione Civile sin dalle prime fasi a partire dalle Misericordie impegnate con decine di volontari assieme ad altre realtà associazionistiche del territorio del nord barese. Hanno attivamente partecipato alle ricerche anche la guardia di finanza e l’aeronautica con due elicotteri ed i carabinieri.