Cronaca

Truffa sui bonus edilizi: sequestro di beni da 10 milioni di euro a Putignano

Una nuova frode sui bonus edilizi è stata scoperta dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Putignano, che hanno eseguito, tra le province di Bari e Roma, un decreto di sequestro preventivo di beni nei confronti di una società e di tre persone fisiche: risultano indagate per truffa aggravata ai danni dello Stato, ricettazione, autoriciclaggio e uso di atti falsi.  

Il provvedimento è scattato a seguito delle indagini condotte da Fiamme Gialle e militari dell’Arma, che hanno permesso di ricostruire l’articolato sistema di frode, finalizzato a percepire indebitamente le misure agevolate previste per gli interventi edilizi, in particolare Superbonus ed Ecobonus.  

Il meccanismo ruotava attorno alla figura di due degli indagati, che avrebbero di fatto costituito e gestito una società edile putignanese, amministrata da un prestanome, che avrebbe emesso fatture per lavori edili mai eseguiti, creando così i presupposti per la generazione di ingenti crediti fiscali fittizi, ottenuti grazie al sistema dello sconto in fattura.

Parte dei crediti ottenuti sarebbero stati poi ceduti ad altre due società di capitali (con sede nelle province di Bari e Venezia), a prezzi notevolmente scontati rispetto al loro valore nominale. Sarebbero novanta in totale gli immobili interessati dai lavori edili di ristrutturazione, tutti nelle province di Bari, Lecce e Potenza.

Nell’inchiesta risultano coinvolti i tecnici che avrebbero garantito i lavori ma anche professionisti contabili che avrebbero apposto il visto di conformità sui documenti inviati all’Agenzia delle Entrate. Indagato con l’accusa di favoreggiamento personale anche il tenutario delle scritture contabili della società edile, per aver aiutato gli amministratori di fatto ad eludere gli accertamenti dell’autorità giudiziaria.

Il valore dei beni posti sotto sequestro ammonta a circa 10 milioni di euro.

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