Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Usura ed estorsione, imprenditore assolto dopo 12 anni. I giudici: «Il fatto non sussiste»

È stato assolto ‘perché il fatto non sussiste’ il 54enne imprenditore di Gravina, Antonio Demarzio, accusato nel 2011 di usura, estorsione e violenza privata. La piena assoluzione è arrivata a 12 anni dall’inizio della vicenda, costata all’imputato sei mesi di carcere. la presidente del collegio giudicante della seconda sezione penale del Tribunale di Bari, Luana Calzolaro, ha assolto l’imputato da tutte le accuse (stesso esito anche per il cittadino cinese Weidong Xiao, co-imputato per minacce) e ha inoltre trasmesso gli atti al pubblico ministero ‘per eventuali determinazioni’ – si legge nella sentenza – nei confronti del denunciante per le dichiarazioni rese in udienza.

A denunciare Demarzio fu un imprenditore edile, assiduo frequentatore delle sale slot di Demarzio, che in varie occasioni (tra il 2009 e il 2011) denunciò l’imputato per usura e “per le ripetute richieste estorsive finalizzate alla restituzione del capitale mutuato e degli interessi usurari da parte dello stesso Demarzio”, come scritto nell’ordinanza del 23 settembre 2011 con cui il 54enne fu arrestato e trasferito in carcere. La presunta vittima disse di aver ricevuto da Demarzio dei soldi per continuare a giocare alle sue stesse slot machine ma poi l’imputato, insieme ad altri, lo avrebbe minacciato di morte se non avesse restituito il dovuto. “Demarzio, per questa vicenda – commentano i suoi avvocati Massimo Chiusolo e Francesca Lombardi – non solo ha subito l’onta della detenzione, ma si è visto applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni e la confisca di tutti i suoi beni: una vita distrutta per una denuncia dimostratasi calunniosa”.

Vedi anche

Back to top button