Politica

Bando deserto per la gestione della Piscina Comunale ad Andria: nessun partecipante. Ora che accade?

Ci sarà ancora da attendere per rivedere attiva la Piscina Comunale di Andria. Il bando pubblicato dall’ente è andato deserto nonostante il tentativo di allungare il più possibile i termini per la partecipazione. Inizialmente si sarebbe dovuto concludere il 31 luglio, poi lo slittamento al 31 agosto quando, purtroppo, ci si è resi conto che non c’è stato nessun partecipante. Una sola, nel corso di questi mesi, la richiesta di sopralluogo che, tuttavia, non si è poi concretizzata in una proposta concreta di partecipazione. L’annuncio è arrivato in realtà direttamente dal Sindaco della Città di Andria Giovanna Bruno che ha comunque ribadito la volontà forte dell’amministrazione comunale di arrivare ad una riapertura della struttura gravata, tuttavia, da una importante operazione di riqualificazione da mezzo milione di euro. Per questo all’interno del bando è stato già inserito un progetto preliminare redatto dall’ente e che sarebbe stato a carico degli eventuali nuovi gestori con un ammortamento sul canone di affitto nel corso dei 15 anni di concessione.

Una evenienza che probabilmente ha spaventato possibili competitor nella gestione della struttura che è ormai chiusa da 4 anni ed è stata al centro di un lungo e complesso contenzioso. Ed ora cosa accade? Il Primo Cittadino ha spiegato che si è già al lavoro per trovare soluzioni alternative. C’è comunque fiducia nell’amministrazione comunale ed in particolare nel settore lavori pubblici guidato dall’Arch. Mario Loconte, di riuscire a trovare una quadra nelle prossime settimane. Si potrà lavorare ora, per esempio, su di un project financing con un rapporto più stretto di partenariato tra pubblico e privato. Ci potrebbe essere un coinvolgimento della Multiservice o ci potrebbe banalmente essere un nuovo tentativo a condizioni leggermente diverse con un bando di gara simile a quello andato deserto. Diverse soluzioni in campo che comunque contemplano ancora attesa per la città di Andria anche se, quantomeno, c’è un punto di partenza importante come quello di un progetto preliminare e di una stima degli interventi puntuali da realizzare.

Strutture di questo genere scontano purtroppo una grande difficoltà gestionale ancor di più se con problemi da risolvere come quella di viale delle Querce ad Andria e se realizzate diversi anni fa nate con una logica settoriale che poco si sposa con l’intercambiabilità richiesta oggi. Nelle prossime settimane comunque ci dovrebbero essere novità e soprattutto delle decisioni dell’amministrazione comunale su come procedere.

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