Politica

Bari, revocata la delega all’assessore Diomede dopo la spaccatura nel M5S. Il sindaco Leccese: “Tempo scaduto”

Raffaele Diomede non è più un assessore del Comune di Bari. Lo ha comunicato il neo sindaco del capoluogo, Vito Leccese, annunciando la revoca delle deleghe a Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale con le quali, alcuni giorni fa, era entrato in Giunta in quota 5 Stelle, su indicazione dei vertici nazionali del Movimento.

Il passo indietro del primo cittadino arriva a seguito della spaccatura creatasi all’interno dei pentastellati, dopo che, nel corso della prima seduta del consiglio comunale, due consiglieri “grillini”, Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, avevano annunciato la decisione di uscire dalla maggioranza, in disaccordo con la nomina assessorile di Diomede, esponente tecnico e non in corsa alle ultime comunali.    

Allo “strappo” era seguita la decisione dello stesso assessore di rimettere le deleghe ai 5 Stelle, aprendo di fatto una fase di confronto interna al Movimento, conclusasi tuttavia senza grossi risultati.

E così ieri è arrivato l’annuncio della revoca dell’incarico da parte del sindaco, che ha comunque ringraziato Diomede per la disponibilità dimostrata.

“Ho atteso le riflessioni interne alle singole forze politiche e dato ampio spazio al dibattito, in maniera trasparente” – ha commentato Leccese in una nota ufficiale. “Ora però il tempo è scaduto ed ho il dovere di mettere fine a questa situazione di incertezza politica per dare spazio e tempo al lavoro dell’amministrazione che c’è e già lavora nell’interesse di Bari”.  

Il primo cittadino ha anche annunciato che, per il momento, non nominerà un sostituto ma andrà avanti con un esecutivo composto da nove assessori.

Quella di Diomede è la seconda revoca registrata nella giunta di Leccese negli ultimi sei giorni. Il 17 agosto scorso, era stata la volta di Carlotta Nonnis Marzano, che si era dimessa a sole 24 ore dalla nomina di assessore all’Ambiente, a seguito delle polemiche scatenate da alcuni suoi vecchi post sui social, di cui uno in particolare contro Papa Francesco.   

Vedi anche

Back to top button