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Politica

Bari, stop ad alcol e bivacchi: il sindaco Leccese firma l’ordinanza contro il degrado in piazza Moro e piazza Umberto. Laforgia: “La ritiri subito”

Stop ad alcol e bivacchi e multe fino a 500 euro. È polemica sulla dura ordinanza firmata dal sindaco di Bari, Vito Leccese, contro il degrado in piazza Moro e Piaz-za Umberto e che prevede divieti sia per le attività commerciali di queste aree e di quelle limitrofe che per i cittadini. Nello specifico l’ordinanza, firmata sulla base del-la richiesta avanzata dal Comitato dell’Ordine e della Sicurezza e al termine dell’at-tività istruttoria condotta dalla Polizia locale in collaborazione con i diversi uffici dell’amministrazione comunale, che hano evidenziato una serie di criticità circa le condizioni di degrado fisico e sociale in cui versa l’area, prevede il divieto di vende-re o somministrare bevande in contenitori di vetro dalle 20:00 alle 07:00 per i com-mercianti e i pubblici esercizi in Piazza Moro, Corso Italia, Via Niccolò dell’Arca, Via Davanzati, Via De Cesare, Via Sparano e Piazza Umberto; per chiunque il di-vieto di consumare bevande alcoliche all’aperto 24 ore su 24 al di fuori dei locali autorizzati; il divieto di indebita occupazione del suolo pubblico e degli arredi urba-ni; ⁠divieto di accatastare indumenti, coperte, cartoni o utilizzare carrelli nei luoghi indicati. In sintesi, stop ai bivacchi e all’alcol, considerato circostanza pericolosa tanto per le persone affette da alcolismo quanto per la percezione di sicurezza di quanti percorrono la piazza e le aree limitrofe, insieme all’uso di droghe pesanti, come confermano recenti episodi di cronaca. Un’ordinanza che proprio non è stata digerita da Michele Laforgia che, in una nota, chiede al sindaco del capoluogo pu-gliese di ritirare immediatamente l’ordinanza e di mettere in campo misure più efficaci di presidio delle aree cittadine e di inclusione delle persone che prima di ogni altro cittadi-no vivono il degrado di quelle piazze. “Misure evidentemente di facciata, assolutamente inefficaci dal punto di vista della dissuasione, oltre che inesigibili in quanto dirette a per-sone che non possiedono nulla: persone senza fissa dimora ed emigrati”, spiega Laforgia. L’amministrazione comunale fa sapere che sono stati rafforzarti i servizi di sup-porto alle persone in condizioni di fragilità che spesso trascorrono gran parte del tempo in queste aree, disponendo la presenza degli operatori dell’Unità di strada comunali con un servizio aggiuntivo di sostegno psico-sociale per quanti dovesse-ro averne bisogno. Un provvedimento, il primo firmato dal sindaco di Bari Vito Lec-cese in materia di ordine e sicurezza pubblica, destinato a far discutere ancora e che rischia di far emergere contrasti tra l’ex candidato alla carica di primo cittadino del capoluogo pugliese Michele Laforgia e lo stesso Leccese, mentre si attende la proclamazione della Giunta Comunale.

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