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Politica

Barletta, la maggioranza abbandona l’aula e il consiglio va deserto: prosegue la raccolta firme per sfiduciare Lanotte e dare avvio ad un nuovo rimpasto

Dopo due sedute celebrate senza che un solo punto all’ordine del giorno venisse approvato, anche il terzo appuntamento del 2025 con il consiglio comunale di Barletta si conclude con un nulla di fatto. La maggioranza si presenta in aula ma al momento dell’appello preferisce dileguarsi e far venire meno il numero legale rinviando tutto alla seconda convocazione. Le opposizioni, infatti, questa volta non hanno i numeri sufficienti per aprire la seduta che aveva in calendario una serie di debiti fuori bilancio e il regolamento per le manomissioni e i ripristini stradali. L’abbandono dell’aula da parte del centrodestra è dovuto principalmente all’assenza del consigliere Dimonte, all’estero per motivi personali, che avrebbe nuovamente lasciato la maggioranza con soli 16 voti, uno in meno dei 17 che servono per deliberare. Molto più comodo, dunque, andare in seconda convocazione quando da regolamento saranno sufficienti 11 voti per approvare i punti all’ordine del giorno. Le opposizioni attaccano l’amministrazione per l’ennesimo consiglio convocato senza produrre nulla. Tre sedute andate a vuoto, dicono, sono la conferma di un progetto amministrativo fallimentare. Cannito deve fare i conti con una maggioranza ridotta ai minimi termini e diversi mal di pancia all’interno della coalizione. La raccolta firme per sfiduciare il presidente del consiglio, Marcello Lanotte, se dovesse andare in porto, servirebbe a liberare una postazione da consegnare ad una delle forze politiche scontente degli attuali assetti amministrativi. Lega e Fratelli d’Italia sono in pole position. Nel gruppo dei meloniani si attende il congresso cittadino in programma domenica, che dovrebbe eleggere il consigliere Luigi Antonucci nuovo segretario, per procedere alla sostituzione dell’assessore al Bilancio, Davide Campese, con il capogruppo Gennaro Cefola. Se la presidenza del consiglio dovesse andare a Fratelli d’Italia, potrebbe essere messo in discussione anche l’assessore alla Cultura, Oronzo Cilli, per far posto ad un’indicazione del consigliere di “Barletta al Centro” Gennaro Calabrese. Nello stesso schema il consigliere Grimaldi della Lega potrebbe entrare in giunta prendendo il posto dell’assessore Di Leo. Un tentativo di puntellare la maggioranza in vista dell’appuntamento ormai prossimo con il bilancio di previsione.

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