Politica

Barletta, turbolenze nella maggioranza di Cannito: Trimigno lascia, critiche di Cardone e Calabrese sulla piscina comunale

Nuove turbolenze all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito. Il consigliere comunale Michele Trimigno, capogruppo di “Barletta al Centro”, ha annunciato ufficialmente la sua uscita dal gruppo di governo, dichiarando che «non esistono più le condizioni per restare in questa maggioranza».

«Con senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini – scrive Trimigno – prendo atto che il progetto politico iniziale è venuto meno: manca una direzione chiara, obiettivi condivisi e una visione per il futuro della città». Trimigno ha ribadito la volontà di proseguire la sua attività in Consiglio Comunale in maniera indipendente, «valutando ogni provvedimento nell’esclusivo interesse della città, fuori da una maggioranza che non riconosco più come tale».

Il passo indietro di Trimigno arriva in un momento già segnato da malumori all’interno della coalizione. I consiglieri comunali Gennaro Calabrese e Vittorio Cardone, insieme all’ex assessore allo sport Marcello Degennaro, hanno lanciato un duro monito sulla realizzazione della piscina comunale scoperta in via Velasquez, nella zona 167 della città.

Pur accogliendo positivamente l’avanzamento dei lavori, i consiglieri hanno espresso forte preoccupazione per la drastica riduzione del budget, sceso da 8,5 a 3,9 milioni di euro. A pesare, secondo i firmatari del documento, è soprattutto il rischio che l’opera resti incompleta o poco funzionale, con limiti strutturali come la mancanza di copertura per i mesi invernali. «Senza ulteriori finanziamenti – scrivono – la piscina rischia di diventare un’opera monca. Invitiamo l’amministrazione a tornare sui documenti e a cercare nuove risorse, anche attraverso il Credito Sportivo».

Con una scadenza PNRR fissata al 30 settembre, il tempo stringe, e le richieste di una programmazione più ambiziosa si fanno sempre più pressanti.

Vedi anche

Back to top button