Ci sono Andria, Barletta e Minervino tra i comuni della sesta provincia pugliese che entro il 30 aprile non hanno approvato il rendiconto di bilancio dell’anno 2022 e che hanno ricevuto nei giorni scorsi una formale diffida da parte del Prefetto della BAT Rosanna Riflesso. Un atto dovuto e che ora obbliga, entro 20 giorni, all’immediata approvazione del documento da parte delle rispettive assise comunali. In caso contrario ci sarà l’attivazione dei poteri sostitutivi da parte del Prefetto e, soprattutto, la possibilità di sciogliere i consigli comunali. Si pensava ad un possibile slittamento della data del 30 aprile così come accaduto per il bilancio di previsione ma il Governo, in questo caso, non ha voluto dare proroghe ai comuni. Una situazione differente in realtà città per città ma che ha un tratto comune e cioè la difficoltà di chiudere un quadro economico come quello del 2022 in cui far quadrare tutte le cifre. Per Minervino, in realtà, il primo step, con il deposito del documento approvato in Giunta, è arrivato ad inizio maggio ma, al momento, non c’è ancora la convocazione del consiglio comunale per l’approvazione. Discorso differente per Andria e Barletta.
Nella città federiciana ieri sera sono stati depositati gli atti mentre il 29 maggio ci sarà un consiglio comunale con attività propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione il cui via libera dovrebbe esserci il 9 giugno mentre il 14 è previsto l’ultimo atto con il rendiconto. Tutto in tempo per chiudere la partita in 20 giorni. L’opposizione di centrodestra aveva scritto qualche settimana fa al Prefetto proprio per chiedere un intervento su questa vicenda.
Un percorso similare dovrebbe essere quello di Barletta che ha depositato gli atti qualche giorno fa e dove nel fine settimana ci sarà la conferenza dei capigruppo che dovrebbe definire la data necessaria per il consiglio comunale che dovrà approvare il rendiconto. Il 30 maggio è già fissata una riunione dell’assise ma per discutere di altri punti all’ordine del giorno tra cui una misura specifica per agevolazioni sull’Imu 2023.