A Minervino Murge l’amministrazione guidata dal sindaco Lalla Mancini potrà proseguire il suo mandato grazie al via libera del consiglio comunale, in seconda convocazione, alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Una nuova mancata approvazione, dopo la bocciatura di tre settimane fa, avrebbe comportato la caduta anticipata della giunta e il commissariamento del Comune. In aula erano presenti il sindaco e solo quattro consiglieri di maggioranza – Rizzi, Sarcinelli, Roccotelli e Bellini – ma il numero è stato ritenuto sufficiente dal segretario facente funzioni per aprire la seduta e votare, applicando il regolamento del consiglio comunale. Le opposizioni, richiamando invece lo statuto che richiede almeno sette consiglieri oltre al sindaco, hanno contestato la regolarità della seduta e abbandonato l’aula in segno di protesta. L’amministrazione si salva in extremis “ma ciò che resta – sottolinea la consigliera del PD Rosa Superbo – è una maggioranza spaccata che non ha più i numeri per governare”
INTERVISTA A ROSA SUPERBO (CONSIGLIERA COMUNALE PD)
Non hanno partecipato alla seduta i consiglieri di maggioranza Nobile, Bevilacqua, Sinisi e Schiavo, confermando una crisi interna che da oltre due mesi contrappone il sindaco e il gruppo dei dissidenti sul percorso di rilancio della giunta e del programma di governo. La frattura riguarda in particolare Fratelli d’Italia, principale forza politica della maggioranza. Questa sera il partito si riunirà alla presenza dei vertici locali e regionali per decidere il futuro dell’amministrazione Mancini.
INTERVISTA A LALLA MANCINI (SINDACO DI MINERVINO MURGE)



