Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Politica

Niente TARI per oratori, parrocchie e associazioni no profit? La maggioranza andriese si divide in vista del consiglio del 29 aprile

Regolamento TARI al centro del dibattito politico di Andria. Nel consiglio comunale del prossimo 29 aprile si discuterà di modifiche al “regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti”, ed in particolare all’articolo 5 comma 1 punto 3 che riguarda locali e aree scoperte non soggetti al tributo. Nel consiglio del 29 luglio dello scorso anno fu approvata l’interdizione dal pagamento delle superfici destinate solo ed esclusivamente alle funzioni di culto di ogni religione. Nella documento ora al vaglio dell’assise si propone di esentare dal pagamento della TARI non solo i luoghi di culto, ma anche le aule di catechismo e gli oratori con eventuali spogliatoi, depositi e servizi igienici. E poi ancora escludere le superfici utilizzate ai fini istituzionali delle associazioni culturali, sociali e della ricerca scientifica, iscritte all’albo del Comune, che non hanno scopo di lucro, e che non abbiano entrate proprie, o non siano destinatari di agevolazioni e contributi di altri Enti. A chiedere queste ulteriori modifiche è stato il Sindaco Giovanna Bruno, con specifico indirizzo in occasione del consiglio del 29 luglio scorso. Una misura che, se approvata dall’assise del prossimo 29 aprile, porterebbe ad un esonero di circa 100mila euro – cifra stimata dall’Ufficio Tributi – che sarebbe spalmata a carico di coloro che pagano la TARI. Detto in parole povere, sulle spalle dei cittadini o comunque delle casse comunali (già in situazione debitoria). Una vicenda che ha fatto storcere il naso a più di un consigliere a Palazzo di Città, compresi quelli di maggioranza. La proposta è passata in prima e terza commissione, per un totale di 6 voti a favore e 4 astenuti tra cui il consigliere PD Gianluca Sanguedolce ed il capogruppo PD Michele Di Lorenzo, che hanno fatto emergere evidenti divisioni all’interno della maggioranza. La questione gira attorno alla funzione sociale che svolgono la catechesi e gli oratori, ovvero un servizio per la comunità. Mentre la modifica per le associazioni appare troppo vaga. Il Partito Democratico valuterà ulteriori modifiche alla proposta entro la data del consiglio comunale.

Vedi anche

Back to top button