Si infiamma il dibattito politico dopo la notizia del declassamento del nuovo ospedale di Andria da II a I livello, giunta a sorpresa durante l’ultima riunione della Commissione bilancio e programmazione in Regione. Ad annunciarlo è stato il RUP della Asl Bt, l’ing. Carlo Ieva, incalzato dalle domande del presidente della commissione Fabiano Amati. Anche se di I livello, il nuovo nosocomio previsto in contrada Macchia di Rosa manterrà comunque i 400 posti letto – è stato ribadito dal tavolo dei lavori – ma le perplessità restano. Di quella ormai nota e trionfale presentazione del nuovo ospedale di Andria a Castel del Monte a luglio 2021 resta ben poco, a cominciare dall’ospedale di II livello che nelle intenzioni non c’è più. Questo cambio di rotta porterà ad un risparmio di spesa di circa 60 milioni di euro, il costo del nuovo ospedale di Andria con il nuovo piano clinico gestionale che prevede il I livello sarà di 220 milioni di euro, anziché 270. Dopo l’attacco da parte di Fratelli d’Italia, attraverso il capogruppo regionale Francesco Ventola, che ha parlato di totale disinteresse per la provincia BAT da parte del presidente Michele Emiliano, e le richieste di approfondimenti in merito della consigliera regionale Grazia di Bari e del presidente della commissione bilancio Amati, è arrivata la replica congiunta dell’assessore alla Sanità della Regione Rocco Palese e del direttore del dipartimento salute Vito Montanaro. «Nessun declassamento – scrivono – il nuovo piano clinico-gestionale contiene tutti i reparti ed i servizi che caratterizzano gli ospedali di II Livello, ad eccezione, al momento della Cardiochirurgia e dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale». Montanaro e Palese, che a giugno 2022 hanno fatto tappa ad Andria ribadendo che tutto sarebbe andato come previsto, nella nota sottolineano che «l’identificazione del livello prescinde dalle attività sanitarie da programmare nel nuovo ospedale che servirà il bacino di utenza che include i cittadini della provincia BAT». La sindaca Giovanna Bruno, assente in Commissione bilancio perché impegnata nell’assemblea dei sindaci della BAT per parlare proprio del nuovo ospedale, ha commentato: «Mi interessa poco la nomenclatura. Per me può chiamarsi in qualsivoglia modo, l’importante è che il nuovo ospedale della BAT, nel territorio di Andria, abbia tutte le caratteristiche del secondo livello, dal numero dei posti letto alle specificità dell’offerta sanitaria, con tutte le discipline connesse ad un presidio di secondo livello. Né una di più né una di meno». Dichiarazioni che nel complesso non convincono il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Francesco Ventola.
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