Dopo quasi tre anni di attesa, si apre ufficialmente l’istruttoria parlamentare sul ricorso elettorale presentato da Marcello Lanotte, presidente del consiglio comunale di Barletta e candidato alla Camera dei Deputati con Forza Italia alle politiche del 2022. A darne notizia è lo stesso Lanotte attraverso una nota in cui esprime “soddisfazione e gratitudine” per la decisione assunta nella seduta del 24 giugno scorso dalla Giunta delle elezioni di Montecitorio, presieduta dall’on. Federico Fornaro.
L’oggetto del ricorso è noto: la presunta inversione dei voti tra Forza Italia e Fratelli d’Italia nella sezione 54 del Comune di Taranto, che secondo Lanotte avrebbe determinato un errore materiale in grado di cambiare l’esito dell’attribuzione del seggio nel collegio proporzionale Altamura-Taranto. Un’anomalia che, sempre secondo il ricorrente, avrebbe assegnato il posto a Vito De Palma, anche lui di Forza Italia, a discapito proprio di Lanotte, rimasto escluso per una differenza di soli 134 voti.
Lanotte, che era capolista nel listino plurinominale Foggia-Cerignola-Andria, punta a far accertare la veridicità di quel presunto scambio numerico, documentando come nel verbale della sezione 54 Forza Italia alla Camera avrebbe ottenuto 213 voti contro i 52 di Fratelli d’Italia – un dato fortemente anomalo rispetto all’andamento delle altre sezioni e persino allo stesso seggio al Senato, dove FdI aveva raccolto il 27% contro il 6% di Forza Italia.
“È il momento atteso da migliaia di elettori – scrive Lanotte nel comunicato – e non si può più attendere oltre. Confido che il lavoro serio e certosino della Giunta porterà finalmente alla ricostruzione della reale volontà degli elettori, come stabilito dalla Costituzione”.
Nel comunicato, l’esponente forzista rivendica anche la natura popolare e politica del suo ricorso, parlando di una decisione sollecitata dalla volontà di oltre 50.000 elettori che lo avevano sostenuto nel collegio. Nessun attacco diretto a De Palma, ma il chiaro intendimento di vedere riconosciuto quello che considera un diritto negato per un errore formale e verificabile.
La Giunta delle elezioni ha dunque accolto la proposta del presidente Fornaro di avviare l’istruttoria formale sul caso: un passaggio tecnico ma decisivo per l’eventuale riassegnazione del seggio.
Intanto, Lanotte ribadisce la fiducia nel lavoro dei componenti della Giunta, a partire dai colleghi del suo stesso partito, Forza Italia, augurandosi una pronuncia sul caso “senza ulteriori lungaggini”
