Non una rinuncia, ma un rinvio a tempi migliori, forse a fine settembre. È stato questa la decisione del Consiglio Regionale in merito al punto all’ordine del giorno che riguarda l’ormai discusso trattamento di fine mandato. Il tfm prevede di fatto una liquidazione, pari a 35mila euro e con efficacia retroattiva, per ciascun consigliere a fine legislatura. Nei giorni scorsi 60 sigle sindacali e organizzazioni di categoria avevano fatto sentire la propria voce con un no secco al trattamento di fine mandato che, a detta loro, non può essere confuso con il tfr al quale ogni lavoratore dipendente ha diritto.