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Una messinscena ravviva il consiglio comunale di Andria tornato a riunirsi dopo oltre un mese

Una messinscena degna di migliori palcoscenici è stata proposta ieri sera nel consiglio comunale di Andria tornato a riunirsi per discutere una serie di interpellanze, due debiti fuori bilancio, il programma del diritto allo studio, una ratifica, due ordini del giorno e una relazione sui conguagli zona Pip. All’estemporanea richiesta di un consigliere comunale di maggioranza di chiarimenti su alcune note inviate da una sigla sindacale che ha contestato l’iter per i concorsi per le assunzioni di dirigenti, il segretario generale, la dottoressa Brunella Asfaldo, ha voluto fornire una propria versione dei fatti, confermandosi disponibile a fornire spiegazioni a ciascun consigliere (e ci mancherebbe altro) e annunciando di voler tutelare la propria persona e la propria professionalità per via legale.

Tuttavia pare che le sortite offensive della sigla sindacale qualche effetto lo abbiano avuto se è vero che è intervenuta la prefettura per ottenere delucidazioni e consentire che queste raggiungessero proprio il sindacato. Nei giorni scorsi poi si è riunita la commissione giudicatrice del concorso per annullare la prova preselettiva, affidata ad una ditta esterna, e che non poteva essere prevista.

Tornando al contenuto vero e proprio del consiglio comunale, degne di nota alcune risposte alle interpellanze proposte: una del consigliere Barchetta chiedeva quali provvedimenti l’amministrazione intenda intraprendere sulle cartelle di pagamento del consorzio di bonifica terre d’apulia che chiede il pagamento per interventi di difesa del territorio che non sembrano effettivamente realizzati. Il piano è del 2006 a quel tempo non sono state chieste le opportune esclusioni dai singoli, ha spiegato l’assessore Cesare Troia impegnandosi a una maggiore concertazione qualora dovesse essere rivisto il piano. Diverse le richieste di spiegazioni su alcune strutture pubbliche avanzate dal consigliere Vincenzo Coratella: le principali risposte dell’assessore Loconte hanno riguardato la candidatura del centro fornaci e di palazzo ducale a bandi per il completamento di cui si attende risposta dal ministero competente. Interlocuzioni sono in corso con le imprese che devono completare il teatro presso il macello comunale, lavori interrotti per infiltrazioni, e il centro antiviolenza di piazza Sant’Agostino anch’esso oggetto di infiltrazioni ma anche di devastazioni. Interlocuzioni in corso anche per la piscina comunale che dovrebbe arrivare a soluzione nei primi mesi del 2022 per riaprire nel corso dello stesso anno. Indiviaduato il progettista per il restauro del portale dello stadio degli ulivi, non c’è ancora nessun progetto invece per il settore distinti ancora chiuso al pubblico.

Nessuna novità di rilievo per il programma del diritto allo studio se non la volontà espressa dal sindaco Giovanna Bruno di ripristinare l’assistenza scolastica.

Un nuovo regolamento per la zona pip dovrebbe chiudere la querelle tra gli imprenditori che si sono aggiudicati i lotti e il comune. Sul prezzo dei lotti assegnati nel 2002 il comune ha chiesto più volte conguagli alle imprese senza che sia stato garantito a queste che ogni conguaglio possa essere ritenuto il definitivo.

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