Proseguono a ritmo serrato gli incontri tra il sindaco Cannito, i tecnici del Comune e le imprese coinvolte nei progetti finanziati con fondi PNRR. L’obiettivo: fare il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri in città.
Tra le novità più rilevanti, l’adeguamento sismico della scuola D’Azeglio, che non sarà più coperto dal PNRR ma da fondi statali. Il cantiere, dal valore complessivo di 3,6 milioni di euro, potrebbe partire già a fine luglio, con una durata prevista di oltre 400 giorni lavorativi. L’uscita dal PNRR ha eliminato i vincoli temporali, permettendo una nuova progettazione che potrebbe accelerare la riapertura.
Ritardi e problemi, invece, sul recupero dell’ex convento di Sant’Andrea: un contenzioso con i proprietari dei locali e le difficoltà nell’ottenere fondi extra statali hanno fatto slittare la firma del contratto oltre la scadenza del 23 giugno. Si sta lavorando per sbloccare tutto entro la prossima settimana.
Sul fronte degli asili nido, è stato quasi ultimato l’intervento in via Tatò, con consegna prevista entro fine anno. Restano fermi, però, i cantieri di via Paisiello e via degli Ulivi: qui i lavori non sono ancora iniziati, e i tempi sono stretti per rispettare la scadenza del giugno 2026.
Criticità anche per l’asilo in zona 167, dove i lavori sono in corso ma in ritardo: l’opera doveva essere pronta ad aprile, mentre il collaudo è ora previsto per metà 2026. Nessuna urgenza invece per il polo dell’infanzia, anch’esso uscito dal PNRR, con consegna fissata a marzo 2027. Il Comune tenterà di svincolare dal PNRR anche la piscina comunale scoperta, provendo ad inseguire l’ipotesi di progettarne una coperta attraverso finanziamenti statali.
Infine, buone notizie dalla riqualificazione di Villa Bonelli, dove sono stati superati gli ostacoli legati alle prescrizioni della Sovrintendenza e i lavori sono in via di conclusione.



