Dedito alla pietà, benefattore dei popoli, largo di ospitalità verso i pellegrini, sollievo degli orfani, protezione sicura delle vedove. Il culto di San Sabino si tramanda da secoli ma solo negli ultimi dieci anni la comunità canosina ha riscoperto, su impulso di don Felice Bacco, le vicende della traslazione delle spoglie attraverso l’organizzazione di un corteo storico di rievocazione. La ricerca dei riferimenti bibliografici è stata condotta insieme alla professoressa Nunzia Lansisera.
Il percorso con l’immagine sacra, realizzata da Maddalena Strippoli, è stato accompagnato dai timpani dell’associazione “I fieramosca” di Barletta e da cinque cavalieri, per riprodurre fedelmente quanto narrato dall’anonimo canosino, biografo di San Sabino. In serata l’arrivo in Cattedrale che ha preceduto la collocazione all’interno della cripta.
I solenni festeggiamenti in onore di San Sabino, della Maria Santissima della Fonte e di Sant’Alfonso, patroni di Canosa di Puglia, proseguiranno fino a domenica.