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Dal 1 aprile stop alla Sangalli, Bruno: «Il Consiglio di Stato ha chiuso la querelle. Ora conosceremo le migliorie»

Dal 1 aprile nella città di Andria ci sarà una nuova azienda per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. La raccolta porta a porta dovrà esser effettuata dal raggruppamento temporaneo Gial Plast – Si. Eco. Da sbrigare, in questi giorni, le formalità per le verifiche della correttezza di tutta la documentazione. L’accelerazione nella scelta da parte del Comune di Andria dopo la pronuncia del Consiglio di Stato arrivata negli scorsi giorni e che ha rigettato il ricorso proposto dall’Impresa Sangalli in merito all’aggiudicazione della gara-ponte indetta nel 2020 dall’Ager Puglia.

Il Comune di Andria dunque proseguirà nei prossimi giorni sulla strada della firma del contratto con il raggruppamento temporaneo delle due aziende entrambe pugliesi ed in particolare con sedi tra Taviano e Triggiano. L’RTI pugliese era arrivata seconda in graduatoria perdendo l’appalto per soli 23 centesimi con un miglior punteggio tecnico rispetto alla Sangalli, ma più basso rispetto all’offerta economica che prevede un ribasso di circa il 6%. Alla Sangalli però l’AGER ha deciso di revocare l’aggiudicazione provvisoria a causa di una offerta al ribasso ritenuta anomala. Questo ha scatenato il contenzioso a cui però il Consiglio di Stato dovrebbe aver messo fine. Ora, anche da Palazzo di Città, aspettano di conoscere le nuove aziende che avranno comunque l’obbligo delle clausole sociali per quel che concerne il personale.

E sul progetto tecnico con le diverse migliorie apportate che si spera di poter correggere diversi problemi mai risolti dal 2012 ad oggi nella raccolta porta a porta. L’appello del Sindaco Giovanna Bruno resta però quello di collaborazione massima ai cittadini.

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