“Obiettivo di servizio non raggiunto”: è la dicitura riportata nell’allegato che il Ministero dell’Interno ha diffuso insieme al decreto che stabilisce le regole e le sanzioni in caso di mancato utlizzo di quote per il sociale, asili nido e trasporto disabili. Sono moltissimi i comuni elencati nell’allegato A che è di ben 119 pagine e tra le pugliesi, Andria registra una situazione che appare particolarmente grave: la città federiciana ha mancato gli obiettivi di servizio su asili nido e trasporto disabili. E lo ha fatto sia nel 2022 che nel 2023. Tra i comuni capoluogo è la peggiore e registra uno stato delle cose paragonabile alle piccole città pugliesi. Quasi tutti i piccoli comuni del foggiano, del leccese e del tarantino infatti registrano defaiance in termini di servizi al cittadino quali servizi sociali, offerta di asili nido e trasporto per i disabili. Una fotografia del ritardo sofferto dalle piccole comunitàm, che non fa più notizia visto che lo spopolamento e l’invecchiamento di queste realtà è ormai un fatto acquisito e su cui si è fatto pochino nel tempo. È una notizia invece che uno dei più grossi comuni di Italia, qual è Andria, soffra le stesse pene di comuni piccoli e piccolissimi talvolta molto difficili da raggiungere: caso eblematico quello delle Isole Tremiti dove persino l’obiettivo servizi sociali è stato mancato sia nel 2022 che nel 2023.
A Bari risulta mancato l’obiettivo trasporto disabili nel solo anno 2023, a Foggia invece anche nel 2022. Taranto ha mancato l’obiettivo trapsorto disabili sia nel 2022 che nel 23 mentre l’obiettivo nido nel solo anno 2022. Tra le città della BAT, Barletta ha mancato l’obiettivo nido nel 2023 mentre nello stesso anno Bisceglie non ha centrato il servizio trasporto disabili.
Il decreto emanato dal capo del dipartimento affari interni e territoriali del Ministero dell’interno stabilisce che per gli obiettivi falliti il sindaco di ogni città in elenco diventi automaticamente commissario speciale del proprio comune per porre rimedio a tali fallanze e se nel termine di 60 giorni non sarà redatto il cronoprogramma e perdureranno i mancati raggiungimenti di quelli che dovrebbero essere i livelli essenziali delle prestazioni, si procederà alla nomina di un commissario ad acta individuato dalla prefettura.