Ora sì che Mattia Maita è pronto a riprendersi il Bari. Nella prima uscita ufficiale del 2024, il 3-1 del San Nicola sulla Ternana, il centrocampista siciliano ha sfoderato una prestazione che ha ricordato a tanti i livelli che l’avevano portato almeno fino a febbraio del 2023 nella lista dei migliori del campionato nel ruolo.
Recupero del pallone alto come in occasione del 2-0 di Nasti, un tiro da fuori area indirizzato in porta e salvato da un super Iannarilli, il lancio per Achik in occasione del tris. Tracce di Maita disseminate lungo una partita fatta di una infinità di palloni giocati e ripuliti, da “lavatrice” del centrocampo. Il percorso di crescita visto già contro Spezia, Cosenza e Sampdoria, solo scalfito dell’errore in occasione dell’1-1 blucerchiato, è evidente. Esattamente come chiesto da Pasquale Marino al suo centrocampo.
L’assenza di Valerio Di Cesare, out per almeno un mese per una lesione di medio grado al bicipite femorale, avrà l’effetto di responsabilizzare ulteriormente Maita, secondo per militanza nel Bari con ? partite giocate dal 19 gennaio del 2020 ad oggi, momento dell’esordio in biancorosso con gol nel 5-2 al Rieti. La fascia da capitano sarà sul suo braccio. Per provare a ritornare leader tecnico e non solo, in un reparto illuminato da Ahmad Benali, le cui prestazioni stanno convincendo il Bari a non puntare su un altro play in attesa che a fine febbraio rientri anche Raffaele Maiello. Per il numero 8, sempre titolare da fine novembre, si studia il rinnovo del contratto in scadenza a giugno.