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Bari nelle mani di Federico Giampaolo: giocatori chiamati a reagire per conquistare la salvezza

Altro scossone in panchina per il Bari. Le 48 ore successive alla sconfitta di Como, la dodicesima del cammino biancorosso in una stagione che ha assunto le sembianze di una Via Crucis sportiva, hanno portato all’esonero di Beppe Iachini, approdato in panchina poco più di due mesi fa e legato al club con il suo staff da un contratto fino al 30 giugno del 2025 con un ricco ingaggio per la categoria. Dopo 10 partite della sua gestione, la più negativa delle tre che sin qui si sono alternate, il Bari si trova in piena lotta per evitare la retrocessione: è quintultimo con 35 punti, a +2 sul terzultimo posto e -1 dalla salvezza. Le due vittorie iniziali su Lecco e FeralpiSalò sembravano poter rappresentare l’alba di un nuovo campionato, i soli due punti ottenuti nelle successive otto partite hanno invece visto il Bari sprofondare fino alla sedicesima posizione. Fino alla scelta di dirsi addio “dopo un lungo confronto tra le parti”, come spiegato dalla stessa società biancorossa nel comunicato ufficiale di fine rapporto. Stop alla terza gestione tecnica della stagione dopo gli addii con Michele Mignani prima e Pasquale Marino poi. Iachini paga risultati insufficienti, confusione sul piano tattico e tecnico e un rapporto non idilliaco con una parte dello spogliatoio. Al suo posto prima volta su una panchina di Serie B per Federico Giampaolo, allenatore della Primavera biancorossa, con Vito Di Bari, allenatore dell’Under 17 biancorossa, che dovrebbe diventare suo vice. Una scelta frutto anche del poco tempo a disposizione per valutare altri profili e della volontà di responsabilizzare ulteriormente il gruppo capitanato da Valerio Di Cesare. Chiamato ora a rincorrere la missione salvezza, a partire dalla sfida di sabato prossimo (ore 14) al San Nicola contro il Pisa.

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