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Bari-Salernitana, Longo sceglie la continuità in attesa dei rinforzi. San Nicola tutto per Di Cesare

Operazione continuità. In attesa dei puntelli necessari dal calciomercato, è quella che Moreno Longo, allenatore del Bari, porterà avanti anche questa sera al San Nicola contro la Salernitana, nel quinto test stagionale del precampionato 2024/25. L’impostazione tattica sulla quale l’allenatore piemontese con radici pugliesi ha insistito anche nei quattro giorni di lavoro all’Antistadio di rientro dal ritiro di Roccaraso è stata quella del 3-4-2-1. Alle 20:30 contro i campani di Giovanni Martusciello, formazione che assomiglia tanto a un cantiere aperto con un organico ancora largamente incompleto dopo la retrocessione dalla A alla B, si rivedrà la coppia Maiello-Benali dal primo minuto in regia con Favasuli e Dorval favoriti su Oliveri e Ricci in fascia. In difesa davanti a Pissardo – titolare in attesa che sia ufficiale l’ingaggio di Radunovic dal Cagliari – ci saranno uno tra Pucino e Zuzek, con quest’ultimo che sta guadagnando posizioni nelle gerarchie di Longo, Vicari e Obaretin. Pedine che compongono un reparto ancora alla ricerca di due innesti, Veroli del Cagliari su tutti. Davanti fiducia al tandem Sgarbi-Sibilli alle spalle di Kevin Lasagna, apparso già in palla con la doppietta di una settimana fa a Fiuggi contro il Frosinone. Curiosità per vedere all’opera nella seconda parte di gara anche Andrija Novakovich, ingaggiato una settimana fa e pronto per la prima uscita ufficiale in biancorosso. L’obiettivo di Longo nel penultimo test prima di partite con punti in palio (sabato 3 alle 17.30 all’Antistadio arriva il Giugliano, club di Serie C) e a 10 giorni dall’esordio in Coppa Italia sul campo della Cremonese sarà quello di rinforzare concetti di gioco già emersi nelle prime tre settimane di lavoro: palleggio, linee corte e ricerca della profondità. Prima del fischio di inizio le attenzioni sul prato del San Nicola saranno concentrate su Valerio Di Cesare. Dalle 20:10 sarà infatti tempo di omaggiare l’ex capitano biancorosso, in campo 235 volte con la maglia del Bari in carriera e protagonista assoluto della salvezza ottenuta nello scorso maggio sul campo della Ternana, in una partita in cui segnò uno dei gol più belli della stagione e aprì le danze del 3-0 biancorosso. Per il 41enne romano è in programma un mini-show all’americana: fari puntati su di lui nel cerchio di centrocampo, proiezione di un video che ne ripercorrerà le principali tappe in sette stagioni e mezzo con il Bari e lettura di un messaggio di ringraziamento. Parole che Di Cesare ha nella mente e nel cuore da quel 16 maggio, data del playout di andata chiuso sull’1-1 e con un giro di campo finale che colse di sorpresa la metà dei 35mila presenti al San Nicola, già intenti a lasciare l’impianto. Ora sarà tempo di staffetta definitiva tra il Di Cesare calciatore e quello che da settimane sta pensando e lavorando da dirigente nel ruolo di vice direttore sportivo, in sinergia con il ds Giuseppe Magalini. 

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