L’aggettivo usato da Giuseppe Sibilli per definire la prima parte del campionato del Bari non è adatto per raccontare quello che è stato l’impatto del 27enne napoletano sui colori biancorossi. A fronte di un cammino di squadra fatto di alti e bassi, quello del giocatore arrivato dal Pisa in prestito con diritto di riscatto – che il club della famiglia De Laurentiis sembra orientato a esercitare – è stato di alto livello: lo raccontano le sei reti, traguardo mai raggiunto sin qui. Il precedente primato era di cinque gol in stagione con Pisa e Sicula Leonzio.
Titolare in 17 occasioni su 18, Mignani e Marino hanno fatto a meno di Sibilli solo quando ha dato forfait per squalifica. Anche a Genova il classe 1996 ha inciso. Suo il gol del vantaggio contro la Sampdoria, prima del pareggio in pieno recupero di Sebastiano Esposito.
Tante volte nella prima parte di stagione Sibilli ha dovuto cantare e portare la croce. LO ha fatto da trequartista, mezzala, esterno d’attacco, seconda punta e addirittura centravanti. A Genova si sono viste tracce di connection con Menez, assistman di lusso per il provvisorio 0-1.
In corso c’è la sosta del campionato, momento ideale per resettare le batterie, affidarsi al calciomercato e guardare con sano realismo a una Serie B che vede il Bari a metà classifica.