CalcioSport

Bari, un ko così in C mancava da 55 anni. Playoff, Auteri deve ritrovare identità e squadra

uattro sconfitte nelle ultime cinque partite, 10 punti nel 2021. Il Bari modalità trasferta non fa più paura a nessuno. Anzi, è una squadra che in formato valigia da viaggio negli ultimi quattro mesi viaggia a velocità da zona playout: lo ha confermato il ko di Torre del Greco, un 3-0 che ha ritoccato in negativo le statistiche della storia biancorossa (il Bari non perdeva con un passivo del genere in serie C dal 1966, anche allora in Campania sul campo della Casertana). Al Liguori non è arrivata la scossa auspicata e annunciata venerdì in conferenza pregara da Gaetano Auteri, richiamato dalla proprietà per dare un senso a una stagione sin qui tecnicamente fallimentare e cercare di migliorare lo score conseguito da Massimo Carrera nelle sue 12 partite in panchina: 18 punti, 1.5 per gara. Contro la Turris per 20 minuti si è visto un Bari più quadrato, che sembrava aver ritrovato qualche certezza nel ritorno al 3-4-3: scambi nello stretto tra gli attaccanti, manovra più ariosa, seppur calciando solo una volta verso la porta di Abagnale e da fuori area. E’ bastato però il centro del vantaggio corallino firmato da D’Ignazio per far riemergere tutti gli antichi vizi di Frattali e soci: difesa ballerina, poca attitudine al pressing, reparti lontani tra loro. Per l’allenatore di Floridia, un atteggiamento dettato anche dalla condizione atletica.

Dietro la crisi di squadra e il quarto obiettivo stagionale mancato, quello di essere la miglior quarta classificata della serie C con conseguente accesso alla fase nazionale dei playoff (posizione detenuta dal Modena) c’è anche la crisi di identità dei singoli: Sabbione è l’icona di una difesa in imbarazzo, capace di non incassare gol solo in due delle ultime nove partite giocate. Maita e De Risio sono l’ombra della coppia di centrocampisti ammirata nel girone di andata, Rolando pecca negli spunti in fascia, Marras e Antenucci non illuminano l’attacco come dovrebbero e potrebbero. A Torre del Greco non è passata inosservata l’assenza del baby Mercurio, spiegata così da Auteri.

Nello specchietto retrovisore ci sono Juve Stabia e Catania, distanti due punti. Nel programma degli ultimi 90 minuti di regular season c’è il Bisceglie, avversario che al San Nicola cercherà di ottenere punti per migliorare la sua posizIone in quota playout. Per tutelare il quarto posto al Bari basterà un punto. La vera missione di Auteri e squadra, invece, sarà quella di non essere meri comprimari nei playoff.

Vedi anche

Back to top button