Questa volta “settimana decisiva” non è il solito termine trito e ritrito. Quella appena iniziata lo è per il futuro del Barletta, chiamato a definire l’asset societario per la stagione 2023/24 e a decidere cosa vuole fare da grande, dopo un’annata sportiva chiusa ben oltre le aspettative e con il ko in semifinale playoff per mano del Nardò. Il quadro della situazione è abbastanza chiaro e si attende solo la prossima mossa: l’incontro dello scorso martedì tra il presidente Mario Dimiccoli, che aveva poi spiegato le sue intenzioni in un comunicato ufficiale aprendo le porte a diversi scenari, e Vincenzo Bellino, principale esponente di una cordata pronta a rilevare per intero il pacchetto azionario andrà seguito da un summit potenzialmente decisivo in calendario tra martedì e mercoledì. I componenti del gruppo imprenditoriale interessato al Barletta saranno chiamati a formulare un’offerta definitiva per rilevare il club mentre Dimiccoli, in sella dal 2017, starebbe provando anche a studiare un piano B: restare alla guida, supportato da altri sponsor. Dopo un fine settimana interlocutorio la sensazione è che si sia ormai approdati a un snodo fondamentale per il futuro del Barletta, chiamato comunque ad alzare l’asticella rispetto alla scorsa stagione. Della telenovela fanno parte anche alcuni componenti dell’organigramma societario 2022/23 e l’allenatore Francesco Farina, quest’ultimo sempre più lontano dalla panchina biancorossa. Spettatori interessati, come un’intera piazza di oltre 90mila abitanti che attende di capire cosa potrà fare da grande.
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