Non c’è dubbio sul fatto che quella in corso sia la settimana decisiva per il futuro del Barletta 1922. A più di due settimane dal termine della stagione 2022/23 sul campo nel girone H di Serie D, con il ko di Nardò in semifinale e lo stop al percorso playoff, i fari sono puntati sulle novità societarie. Non è un mistero infatti che da giorni sia in corso un fitto dialogo tra una cordata composta da cinque investitori, uno dei quali già presente nell’attuale dirigenza, e i rappresentanti dell’attuale società. Sul tavolo il passaggio di mano della proprietà e le modalità attraverso le quali eseguirlo. Al momento si tratta dell’unica reale trattativa per un cambio di rotta ai vertici del club, dopo i sondaggi senza concreti sviluppi che avevano visto protagonisti imprenditore barese e una cordata campana.
Nella giornata di mercoledì è in programma, a meno di sconvolgimenti dell’ultim’ora, un altro incontro tra le parti. A formare il gruppo interessato al Barletta ci sono tre investitori che hanno un passato nel Barletta con ruolo dirigenziale, affiancato da volti già presenti nell’attuale società e intenzionati a proseguire la loro esperienza in biancorosso ma non con l’attuale presidente Mario Dimiccoli. Tra le priorità ci sono la valutazione legale degli oneri da affrontare in caso di acquisizione della società, seppur a costo zero, e le analisi sulla costituzione della Srl, condizione considerata necessaria per assicurare armonia finanziaria alla cordata e stilare l’elenco di spese da inserire nel budget. Intanto la dirigenza che ha guidato il Barletta 2022/23 ha chiuso negli scorsi giorni il bilancio economico stagionale con staff tecnico e calciatori. Resta in vigore il silenzio stampa fissato fino al 30 giugno, atto dal quale si è ufficialmente dissociato negli scorsi giorni il vicepresidente Francesco Divittorio. Ogni giorno che passa allontana inoltre dalla panchina del Barletta Francesco Farina anche se la nuova cordata vorrebbe valutare anche la posizione dell’allenatore prima di una scelta definitiva riguardante la guida tecnica. Prima sarà però tempo di andare oltre questi giorni caldi e frenetici, determinanti per il futuro societario.
