Ultimo fine settimana prima degli annunci: è questa la sensazione nella Barletta calcistica che si avvicina alla festa patronale nella speranza e nell’attesa dei botti di inizio stagione. Sin qui l’elenco delle certezze in casa biancorossa si limita a due nomi: Gigi Pavarese, responsabile dell’area tecnica, e Ciro Ginestra, scelto come successore di Francesco Farina in panchina. La squadra che verrà sta nascendo nel segno delle indicazioni fornite dall’allenatore e del budget a disposizione. Passi necessari per recuperare tempo dopo un giugno di ristrutturazione, con gli addi in serie con Farina, con Savino Daleno nell’area tecnica e con il direttore generale Beppe Iannone, e mettere in campo quel “progetto ambizioso” e finalizzato ad andare anche oltre il quarto posto della scorsa stagione, come annunciato sui social dalla proprietà qualche settimana fa.
A proposito di chiarezza, si attenderà la metà della prossima settimana per conoscere i nomi che occuperanno le caselle in un organigramma destinato a cambiare volto: al momento si aspettano data e ora precisa della conferenza stampa di inizio stagione che la società ha convocato per comunicare “l’organigramma societario, l’intero staff e le prime novità per l’annata sportiva 2023/24”. Parallelamente sarà tempo di colmare le caselle sul terreno di gioco, con alcune trattative – vedi alle voci Burzio e Strambelli – che attendono di assumere i canoni dell’ufficialità e un gruppo che attende di prendere forma prima di partire per il ritiro. La certezza è che andranno sostituiti giocatori importanti come Loiodice, Petta e Lattanzio. Alla trafila di addii si è aggiunto nelle scorse ore anche Carlo Vicedomini, che ha salutato Barletta sui social dopo due stagioni condite dal Triplete in Eccellenza e dai playoff della scorsa stagione: “Vado via con la consapevolezza di aver dato tutto ma tutto tutto – sottolinea il playmaker 37enne su Instagram – si chiudono due anni di soddisfazioni, due di grande aggregazione e applicazione verso il mio lavoro ma soprattutto verso una piazza meravigliosa. Mi avete fatto ritornare la voglia dei bei tempi e mi avete fatto sentire ancora una volta vivo. Un grazie a tutta la gente ai compagni e amici che ho trovato in questi due anni e anche a chi quest’anno appena terminato era scettico sulla mia carta d’identità e a quello che potevo dare al Barletta calcio, perché ho avuto un motivo in più per spingere sull’acceleratore”. Altro indizio di un’estate biancorossa che sa di rivoluzione.