Il calendario può essere alleato del Casarano nella corsa verso la promozione in Serie C? Guardando alla classifica delle sette avversarie nel percorso che conduce al termine della regular season, la risposta sarebbe affermativa. Ad ascoltare gli addetti ai lavori, viste le insidie che ogni finale di stagione, riserva, il punto di vista risulta invece differente. Un mix di prudenza e realismo, con una certezza sullo sfondo: i rossoazzurri sono padroni del proprio destino. Effetto dei 58 punti conquistati nelle prime 27 giornate di campionato e del +2 sulla Nocerina e del +5 sul Martina. La Fidelis Andria, distante otto punti, sembra ormai fuori dalla corsa per il salto di categoria diretto.
Di qui al 4 maggio, data dell’ultimo turno di campionato, la squadra allenata da Vito Di Bari dovrà affrontare quattro partite casalinghe e tre trasferte. Si parte domenica prossima dal derby del Capozza con il Nardò, uno dei tre avversari nella parte sinistra della classifica. L’altro è la Fidelis, avversaria tra le mura amiche il 17 aprile in un incrocio che Telesveva trasmetterà in diretta tv e social. Al Capozza arriveranno poi due squadre oggi in lizza per la salvezza diretta come l’Ischia, in risalita, e il Manfredonia. Lontano da Casarano sarà invece tempo di affrontare nell’ordine Ugento, Francavilla in Sinni e Gravina, formazioni oggi rispettivamente in quattordicesima, dodicesima e undicesima posizione. Nello stesso frangente la Nocerina, inseguitrice più diretta, dovrà vedersela con Martina, Fasano, Virtus Francavilla e Matera in trasferta e con Palmese, Brindisi e Angri in casa. Partite dal coefficiente di difficoltà complessivo sulla carta più elevato, ma “vietati cali di tensione” è la scritta che si può leggere a caratteri cubitali sulla porta d’ingresso dello spogliatoio del Casarano in questi giorni.
A partire dal derby con il Nardò, fondamentale sarà l’apporto dei leader tecnici: voce che il numero 9 di Giancarlo Malcore e il numero 10 di Nicola Loiodice incarnano alla perfezione. Malcore è il miglior marcatore della squadra con 14 reti – nove nel 2025 – in 24 presenze, 16 delle quali da titolare, e va a segno da quattro partite di fila. Loiodice ha sommato 11 centri e sette assist e ha una voglia matta di bissare la promozione ottenuta 12 mesi fa ad Altamura. Dall’istinto predatorio del primo e dalla qualità tecnica del secondo passano buona parte delle speranze del Casarano di tornare tra i pro, dimensione assente in città dal 1999.