Un copione già visto la domenica precedente: vince prima il Cerignola, vince poi l’Avellino. Non senza polemiche. È successo di nuovo. È rimasto invariato il margine tra prima e seconda nel girone C di Serie C: comandano gli irpini con due punti di vantaggio sugli ofantini, anche se ora mancano soltanto tre giornate al termine della stagione regolare. La squadra di Giuseppe Raffaele, schiacciasassi quando si esibisce in casa, il suo l’ha fatto. È tornata a vincere anche in trasferta, dopo il pari di Picerno e la sconfitta di Crotone, battendo 2-0 una Cavese che in precedenza vantava una serie positiva di sette risultati utili consecutivi e aveva collezionato 15 punti su 21 a disposizione: gol di D’Andrea nel primo tempo, raddoppio di Capomaggio nella ripresa. Bella dimostrazione di forza per i cerignolani, nonostante le assenze di bomber Salvemini e Bianchini per squalifica e di Martinelli per infortunio.
Passano le giornate, diminuiscono le probabilità di una promozione diretta in Serie B per il Cerignola, è vero, ma tutto più ancora succedere negli ultimi 270 minuti di campionato. Gli ofantini, dal canto loro, possono solo provare a fare il pieno di punti, a cominciare dalla sfida casalinga di domenica prossima contro un Benevento che non vince addrittura da dodici partite: fischio d’inizio al “Monterisi” previsto alle ore 19.30, in contemporanea si gioca Avellino-Monopoli al “Partenio Lombardi”. Ofantini contro i sanniti che ritrovano Salvemini e Bianchini, ma che perdono per squalifica Coccia e Visentin. Da escludere, almeno per il momento, il recupero dall’infermeria di capitan Martinelli.