Tanto tuonò che alla fine piovve. E il diluvio spinse il Bari fino in zona playout. Senza paracadute e classifiche avulse che tengano. E a un nuovo cambio di allenatore: via Beppe Iachini, panchina a Federico Giampaolo, promosso dalla formazione Primavera. Altro atto del romanzo horror che coincide in casa biancorossa con la stagione 2023/24. La sconfitta di Como per 2-1 ha replicato nelle dimensioni e nel risultato quella contro la Cremonese: avversario troppo forte, capace di vincere senza nemmeno sforzarsi troppo. Il risultato è il ko numero 12 in stagione, il sesto nelle ultime otto partite di campionato, una squadra quartultima alla pari con lo Spezia e appena a +2 sulla retrocessione diretta e in totale confusione. Tecnica, come gli otto avvicendamenti (tre forzati, cinque per scelta) visti tra il San Nicola e il Sinigaglia con annesso ritorno al 3-5-2 dimostrano, e incapace di mostrare i muscoli fuori casa, laddove l’anno scorso aveva vinto 10 volte e in questa stagione non trova i tre punti dal 29 ottobre del 2023. I nervi tesi di fine partita, con le provocazioni di beceri tifosi del Como che hanno innescato la replica di alcuni tesserati nell’area parcheggio, sono il ritratto del presente biancorosso: una squadra in difficoltà da tutti i punti di vista, chiamata ad aggrapparsi alla forza della disperazione per evitare nelle prossime cinque giornate quell’incubo chiamato retrocessione.
