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Chiacchiere da Bari, la copertina della 34^ puntata: c’è ancora vita sul pianeta biancorosso

Un brodino o un segnale di vitalità per restare agganciati al campionato e alla volata salvezza? La reazione mostrata dal Bari nel secondo tempo del match pareggiato per 1-1 al San Nicola contro il Pisa, unita alla classifica (solo il Cosenza ha vinto tra le ultime nove del campionato) lascia propendere per la seconda chiave di lettura. Il pareggio contro i toscani coincide con un risultato di reazione, quella esibita nel secondo tempo dopo una prima frazione chiusa sotto di un gol e tra i fischi. Cambiato negli uomini – sei le novità rispetto al ko di Como – e nei numeri, con il passaggio al 4-2-3-1, evolutosi poi in 4-4-2 con il passare dei minuti, il Bari ha sbagliato ancora una volta approccio con il match. Questa volta, però, a differenza di quanto accaduto contro Cremonese e Como in tempi recenti, ha saputo rimettersi in partita ben prima del 90esimo e ha agganciato l’avversario con il rigore di Puscas, sfiorando poi in più occasioni il sorpasso e facendo del portiere nerazzurro Nicolas il migliore in campo. Sussulti che dicono che sul pianeta Bari c’è ancora vita. E stridono con il recente passato, così come le dichiarazioni post-partita di Mattia Maita, pungente nei confronti della gestione Iachini. Trasformare le critiche in motivazioni e punti sarà la chiave di volta della volata salvezza, con quattro partite da affrontare e una zona playout da abbandonare il prima possibile.

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