Un fatturato da 35 reti da rimpiazzare. È il vuoto con cui deve fare i conti l’Audace Cerignola 2024/25. Gli addii nell’ordine di Dardan Vuthaj, svincolato, Filippo D’Andrea, passato al Catania, Giancarlo Malcore, ceduto al Casarano, e Vito Leonetti, quest’ultimo in direzione Altamura, hanno definito il restyling integrale del reparto offensivo gialloblù. Dell’assortimento offensivo della scorsa annata, conclusa con il settimo posto e l’eliminazione dai playoff al secondo turno della fase a gironi, è rimasto in rosa il solo Alessandro Carnevale, classe 2004 in campo per sole otto partite tra settembre 2023 e maggio 2024. Una rivoluzione tecnica dettata sia da opportunità di mercato come quella verificatasi sull’asse con Catania per D’Andrea, arrivato due anni fa praticamente a costo zero e volato in direzione Sicilia in cambio di un robusto conguaglio economico, che di cicli arrivati alla fine: leggi alla voce Malcore, ai saluti dopo quasi quattro anni insieme e più di 70 gol con il Cerignola. E se la proposta offensiva dell’allenatore Giuseppe Raffaele si regge su due attaccanti destinati a giocare molto vicini, il direttore sportivo Elio Di Toro si è mosso sul mercato alla ricerca di profili congeniali.
Il primo è stato individuato in Luigi Cuppone. 26 anni, nato a Nardò e in Puglia già con Bisceglie e Monopoli, è arrivato a Cerignola dopo una stagione da 11 reti tra campionato e playoff con la maglia del Pescara. In carriera aveva superato la doppia cifra già a Caserta, con 14 reti nell’annata 2020/21, e per lui per la prima volta nella storia del club l’Audace ha deciso di comprare il cartellino di un giocatore da un altra società professionistica. E Cuppone, corteggiato da mezza dozzina di club nella categoria, ha accettato la proposta, con l’intenzione già dichiarata di ritoccare il suo primato di marcature in una singola annata. Alto meno di un metro.e 80, rende meglio negli ultimi 16 metri che in corsia e il 3-5-2 di Raffaele potrebbe valorizzarlo al meglio. Accanto al momento avrà Luca Gagliano, 24enne acquistato dal e cercato da settimane dal ds Di Toro. Arriva a Cerignola con la voglia matta di mettere da parte alcune problematiche che lo hanno frenato nel passato recente tra Potenza, Foggia e Padova. In cima ai suoi desideri c’è quello di tornare in copertina, come gli accadde a luglio del 2020, quando con la maglia del Cagliari andò a segno superando Gigi Buffon e la Juventus in Serie A, nella partita di esordio da titolare con la prima squadra per l’attaccante nato ad Alghero. E alla prima di campionato il Cerignola incontrerà proprio la Juve, seppur Next Gen. Cuppone e Gagliano, Gagliano e Cuppone. Un’intesa da affinare nel ritiro di San Giovanni Rotondo, nel segno di una rivoluzione dell’attacco che in casa Cerignola ha decisamente avuto il via.