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Da Di Cesare a Vicari fino a Maiello: le certezze del Bari in vista del ritiro di Roccaraso

Valerio Di Cesare, ma non solo. La conferma del capitano, che nel weekend ha sciolto i dubbi sul suo futuro scegliendo di continuare in campo per darsi “un’ultima possibilità” dopo la delusione dell’11 giugno, allarga il ventaglio di certezze nell’organico del Bari in vista della stagione 2023/24. I 40 anni e le 203 presenze in biancorosso del capitano, oggi in tredicesima posizione nella classifica all time dei giocatori che hanno vestito il biancorosso, rappresentano l’apice di un pacchetto che accompagnerà il gruppo ai nastri di partenza dell’annata sportiva il 14 luglio, data dell’avvio del ritiro di Roccaraso. Accanto al nome del difensore centrale, trova posto un collega di reparto come Francesco Vicari: l’ex centrale della Spal, legato al Bari da altri due anni di contratto, è stato il calciatore di movimento più impiegato nella scorsa annata e sembra destinato ad avere un ruolo di primo piano anche nell’organico che verrà. Alle spalle dei due centrali, in un reparto in cui il giovane Bosisio andrà a farsi le ossa in prestito, ci sono l’affidabilità di Zan Zuzek e l’esuberanza di Emanuele Matino. Sulle corsie laterali, con Pucino e Mazzotta arrivati a scadenza di contratto – il primo ha però chance di rinnovo – ecco Mehdi Dorval e Giacomo Ricci: il primo si è imposto nel finale di stagione e ha ancora tre anni di contratto, il secondo è pronto a consacrarsi in B, categoria che prima di Bari aveva già toccato con il Venezia.

A centrocampo non si potrà prescindere dalla presenza di Raffaele Maiello, che davanti alla difesa si è rivelato imprescindibile, mentre Nicola Bellomo – per senso di appartenenza, qualità e versatilità – è una pedina che farà parte anche del Bari 2023/24. Logica e numeri – Mignani non lo ha impiegato tra i titolari solo se squalificato o infortunato – lascerebbero pensare a un sicuro avvenire a Bari per Mattia Maita: la mezzala messinese, da tre anni e mezzo in biancorosso, è uno dei punti fermi della squadra, ma ha un altro anno di contratto e tanti pretendenti. Si lavora al suo rinnovo per blindarlo ulteriormente. Qualche certezza in meno c’è riguardo il reparto offensivo, dove c’è la possibilità di salutare quasi tutti i titolari: Antenucci è arrivato a scadenza e la sua conferma è oggetto di valutazione, Esposito è tornato all’inter e Walid Cheddira ha tanti ammiratori e potrebbe salutare in direzione Serie A. Tra i punti fermi c’è Gregorio Morachioli, contratto fino al 2026 e la consapevolezza di aver già superato il battesimo di fuoco della Serie B. Missione che non ha ancora compiuto Aurelien Scheidler, legato al club fino al 2026 ma in odore di prestito più che di rilancio. Il resto dipenderà dal calciomercato e dalle sue infinite strade. Ma intanto il Bari ha un pacchetto di sicurezze da cui ripartire. E anche quest’anno, lo guida capitan Di Cesare.

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