Dal 1° di giugno si potrà tornare a vedere il pubblico sugli spalti delle competizioni sportive all’aperto, dal 1° luglio anche nei palazzetti. Queste le indicazioni dell’ultimo decreto-legge sulle riaperture approvato dal Consiglio dei Ministri, che di fatto confermano quanto contenuto nel decreto precedente, risalente al 22 aprile. La regola varrà per tutte le competizioni e gli eventi sportivi, non più soltanto per quelli di interesse nazionale. I limiti di accesso sono quelli già previsti: ovvero il 25 per cento della capienza massima, con il tetto massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso. Un provvedimento che toccherà anche i campionati di Serie D ed Eccellenza, le cui regular season saranno ancora in corso al momento dell’entrata in vigore del semaforo verde per gli spettatori. Prima del definitivo ok, occorrerà però la ratifica del direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, chiamata a determinare con chiarezza modalità di ingresso agli impianti, disciplinare il rispetto del distanziamento sociale e ripristinare una situazione che il calcio dilettantistico italiano non vive dallo scorso ottobre: giocare una partita con il brusìo del pubblico in sottofondo.
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