Non basta una delle più belle prestazioni stagionali. Non bastano il palo e le altre cinque nitide occasioni da rete. Non bastano gli oltre 3500 spettatori sugli spalti del Degli Ulivi. L’Andria è costretta al pareggio e manca la tanto attesa vittoria nello scontro diretto con il Messina, e adesso la strada verso i playout si complica. Il problema è sempre nella fase di finalizzazione, che continua a condizionare le prove dei biancazzurri. Manca il guizzo, la precisione, ma anche un pizzico di fortuna. La squadra del tandem Di Leo-Di Bari è viva, combatte, non molla e per quasi 90 minuti mette sotto la quint’ultima forza del torneo. Difesa rocciosa dove spicca sempre di più la figura del giovane Monterisi. Centrocampo compatto e ben organizzato da Urso, il regista tanto cercato e finalmente trovato. Tanta buona volontà e sacrifico in avanti, ma senza la necessaria concretezza.
Cinque risultati utili consecutivi e terza partita senza incassare reti, sono dati statistici positivi, ma il pareggio di ieri regala tanta amarezza in casa Fidelis. E la rabbia aumenta, se si pensa ad un’altra chance mancata, visti i risultati favorevoli delle altre dirette concorrenti Potenza e Paganese. Intanto, restano 7 i punti di distacco dal Messina quint’ultimo, lasciando in bilico la qualificazione agli spareggi salvezza. Il distacco dai peloritani non deve superare le 8 lunghezze fino alla fine della stagione regolare, e il cammino che attende la Fidelis non è certamente semplice. Picerno e Monopoli in trasferta, e di mezzo il Monterosi in casa, sono gli ultimi tre appuntamenti per le speranze di permanenza in una serie C, da tenere stretta fino all’ultimo respiro.