A poco più di una settimana dalla fine della stagione sul campo, coincisa per il Bitonto con il ko per 3-1 nella semifinale playoff di Andria, la posizione di Valeriano Loseto non cambia. L’allenatore neroverde, tra gli artefici della seconda parte di stagione a marce scalate vissuta da Lattanzio e soci, fa parlare per sé i numeri: 31 sono stati i punti totalizzati nel girone di ritorno, un cammino da piani alti condizionato solo da un paio di scivoloni inattesi contro formazioni nella parte destra della classifica come Puteolana o Gravina. Al termine di una lunga rincorsa il rammarico per il risultato incrocia la soddisfazione per un cammino difficile da pronosticare fino a metà febbraio, quando Loseto aveva ereditato il timone del Bitonto da Nicola Ragno, esonerato dopo il ko casalingo contro la Puteolana, con la squadra sestultima e a caccia di certezze. L’ex allenatore di Fidelis Andria e Gravina le aveva restituite con un sistema di gioco elastico, in grado di passare dal 3-5-2 al 4-4-2 spesso e volentieri a gara in corso, facendo del gruppo la corazza più solida per resistere agli infortuni e agli stop causa Covid e ridando centralità anche ai giovani: De Lucia, Di Modugno e Mariani sono state pedine utilizzate spesso e volentieri nel rush finale. Fino al quarto posto e al ko di Andria. Nei prossimi giorni l’allenatore barese avrà l’occasione di sedersi a tavolino con il presidente Rossiello e il direttore sportivo Rubini per parlare del futuro insieme. Nel dialogo presenterà un biglietto da visita imponente: quello di chi dal 14 febbraio in poi ha viaggiato a una media superiore al punto e mezzo a partita.
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