È un centrocampo nel segno della M quello del Bari. M come Maita, M come Maiello, M come Maggiore. Tre volti di un reparto che nel 2-1 sul Palermo ha inciso: il primo, ormai una certezza, ha recuperato la solita mole di palloni. Il secondo, tornato titolare dopo due mesi, non ha fatto sentire la mancanza di un pilastro come Benali. Il terzo è arrivato a quota tre gol in sole otto partite in biancorosso. Una piacevole abitudine.
C’è poi chi sa ritornare nel momento del bisogno. È il caso di Raffaele Maiello, di nuovo in campo dal primo minuto dopo 61 giorni di assenza: sul podio biancorosso per palloni toccati con il Palermo – ben 91 – ha risolto i problemi in regia che l’assenza di Benali poteva generare e ha garantito quella personalità che aveva assicurato nel primo biennio in biancorosso. Dodicesima presenza stagionale, ad attestare una minore centralità rispetto al passato, ma risposta da leader. Come quella assicurata a gara in corso da Nicola Bellomo, autore dell’assist per il 2-1 di Simic. Per Daniele De Vezze, ospite di Chiacchiere da Bari su Telesveva…
Testa ora al Sudtirol. Nella trasferta di Pasquetta a Bolzano i biancorossi dovranno dare continuità ai risultati e alle prestazioni viste con Catanzaro e Palermo. Con tre partite in 10 giorni servirà l’energia di tutto il gruppo. Lavorare di squadra è l’unica ricetta per mantenere un posto al sole dei playoff.